Economia

L’Italia che naviga: l’economia del mare vale oltre 216 miliardi, l’11% del PIL

Imprese, occupazione e valore aggiunto in crescita: il comparto blu traina la ripresa più di ogni altro settore

L’economia del mare vale oltre 216 miliardi in Italia, l’11% del PIL

L’economia legata al mare continua a dimostrarsi una delle colonne portanti dello sviluppo nazionale. Con oltre 232mila imprese attive e quasi 1,1 milioni di occupati, il sistema economico marittimo italiano produce 76,6 miliardi di valore aggiunto diretto. Ma è quando si guarda all’indotto che si percepisce la portata del fenomeno: l’effetto complessivo sull’economia sale a 216,7 miliardi di euro, pari a oltre l’11% del PIL nazionale.

Un settore che cresce più del doppio della media italiana

Il comparto blu segna una crescita del valore aggiunto del 15,9%, più del doppio rispetto all’incremento medio nazionale, fermo al 6,6%. In un solo anno, il peso dell’economia del mare sul totale è salito di oltre un punto percentuale, consolidando un trend espansivo ormai strutturale. Stabile anche il moltiplicatore economico: ogni euro investito nei settori marittimi genera 1,8 euro di ricchezza aggiuntiva in altri ambiti produttivi.

L’occupazione vola: +7,7% rispetto al +1,9% nazionale

Anche sul fronte del lavoro il mare non delude: gli occupati crescono del 7,7%, un ritmo quattro volte superiore a quello dell’economia italiana nel suo complesso. Il settore si conferma così un potente catalizzatore di occupazione stabile e qualificata, in particolare nelle filiere portuali, della cantieristica, del turismo costiero e della logistica integrata.

Imprese in crescita, a dispetto del trend nazionale

Mentre in Italia il numero totale di imprese registra un segno meno (-2,4%), l’economia del mare va controcorrente: tra il 2022 e il 2024 le imprese del comparto sono cresciute del +2%, rafforzando un ecosistema imprenditoriale vivace, innovativo e attrattivo per gli investimenti.

Il Rapporto che fa luce sull’Italia blu

A raccontare questa crescita è il XIII Rapporto nazionale sull’economia del mare, redatto da Ossermare – Centro Studi Tagliacarne, Unioncamere, Informare, Camera di Commercio Frosinone Latina e Blue Forum Italia Network. Il report è stato presentato il 9 luglio a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in apertura del 4° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum.

La via blu dello sviluppo

Mentre molti settori faticano a consolidare la ripresa, l’economia del mare si afferma come uno degli asset strategici del Paese. Un comparto trasversale, resiliente e capace di generare crescita reale, sostenibile e diffusa. Dall’Adriatico al Tirreno, il futuro passa (anche) per il mare.